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DISPERSE – Foreword

Nel panorama moderno del progressive rock/metal risulta sempre più arduo scovare band davvero accattivanti che possano vivere di propria voce; ormai le capacità tecniche non sono più la prerogativa unica per questo genere e la ricerca verte in favore di un sound distinguibile e bilanciato tra modernità e vintage, in modo da far contenti tutti.

Nel casi dei Disperse il risultato sembra che stia pian piano sopraggiungendo…autori di un rock dal carattere fortemente progressivo ma bilanciato maggiormente sulla creazione di atmosfere surreali, i quattro anglo/polacchi giocano su bpm medio-lenti e suoni innovativi per creare una proposta saporita e tangibile anche da chi è ostico al genere; i passi avanti compiuti dalla band sono tangibili sia nella produzione più accurata che nel songwriting più personale e delineato, segno che la band non intende fermarsi nella scoperta di universi sonori.

L’analisi tecnica mette in luce performance studiate e fuse a dovere, dove sezione ritmica e strumenti melodici si intersecano pazientemente senza mai pestarsi i piedi reciprocamente; i suoni sono chiari e puliti, definiti con passione certosina da un mixing colto e da un mastering timido e pallido, ponendosi come il vero fiore all’occhiello di un album che suona piacevolmente completo sotto tutti i punti di vista.

Foreword” si ascolta sia tutto d’un fiato che soffermandosi ripetutamente sui singoli capitoli…”Stay” “Surrender” e “Neon” sono i capitoli più lineari e diretti, popolati da un groove meno complicato, mentre pieces come “Tomorrow” e “Gabriel” riescono a sbilanciare l’ascoltatore grazie alle strutture poco dirette. I veri highlights si schiudono nella metà del platter, dove capitoli come “Tether” “Sleeping Ivy” e “Does It Matter How Far?” testimoniano il grado più alto della creatività di Rafał Biernacki e soci.

In conclusione, non ci troviamo di fronte ad un vero capolavoro perché troppa linearità compositiva dopo un po’ fa scendere il livello di attenzione; tuttavia questo nuovo step targato Disperse mette a nudo l’enorme lavoro di introspezione e riscoperta che la band sta attraversando; manca davvero molto poco per toccare il ‘karma’ artistico.


  • 7/10

  • DISPERSE - Foreword

  • Tracklist

    01. Stay

    02. Surrender
    03. Bubbles
    04. Tomorrow
    05. Tether
    06. Sleeping Ivy
    07. Does It Matter How Far?
    08. Foreword
    09. Neon
    10. Gabriel
    11. Kites

  • Lineup

    Jakub Zytecki: Guitars

    Rafal Biernacki: Vocals & Keyboards
    Mike Malyan: Drums
    Bartosz Wilk: Bass