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ELECTROCUTION – Inside The Unreal (20th anniversary limited edition)

Una ristampa importante. La GoreGoreCords, sublabel dell’Aural Music, va a riscoprire una impolverata gemma dell’underground estremo italiano dei primi nineties. Negli anni di auge del death metal, quando questi spaventava le masse col suo nuovo modo di concepire l’aggressione in musica, qualcosa si muoveva anche da noi, stando sottotraccia rispetto ai trionfi di vendite e al clamore suscitato dalle compagini d’oltreoceano e del nord Europa, ma lasciando lo stesso testimonianze importanti. “Inside The Unreal” dimostra come il verbo del death metal fosse attecchito anche su suolo italico e, a oramai 20 anni dalla sua uscita, è venuto il momento di rendere omaggio a un’opera che avrebbe meritato ben altra esposizione e successo. L’esordio dei quattro romagnoli, a cui fece seguito solo uno split nel ’95 (“Hypocrite Split”) e un ep nel ’97 (“Water Mirror”), rappresenta una mediazione tra il primo death floridiano , il thrash/death dei Sepultura periodo “Beneath The Remains” – “Arise” e tentazioni techno-death. Queste ultime sono abbastanza tenute a freno rispetto agli insopprimibili istinti brutali, ma rappresentano un quid importante all’interno di tracce serrate e col coltello perennemente fra i denti. I repentini cambi di riff e di scenario, dal marciume putrescente dei primi Death e Obituary a lievi aperture progressive figlie di Atheist e Pestilence, sono praticati solo a tratti e sono però fondamentali nell’impreziosire tracce che sposano ottima tecnica individuale, attitudine feroce e attenzione alla forma canzone. La presenza di stacchi tenebrosi, presto squarciati da fulminanti ripartenze in doppia cassa, non di rado doppiate da assoli schizzati, ricorda il famigerato “Cause Of Death” dell’act dei fratelli Tardy, così come gli sprazzi mosh a chitarre ribassate portano alla mente il già citato “Arise”. “Inside The Unreal” non fa il verso a questi due dischi o ad altri act coevi,  va piuttosto paragonato alle band di maggior richiamo del periodo per tesserne le lodi, perché gli Electrocution avevano talento da vendere e maneggiavano i dettami death con una competenza e una lucidità da primi della classe.

Se le catacombe e i mondi orrorifici descritti dalle band del periodo vi sono cari, se growl strozzati, chitarre fangose e grondanti sangue, sezione ritmiche ferali e tachicardiche sono la colonna sonora della vostra esistenza, e infine se la tecnica al servizio della violenza è per voi un dogma, questo è il disco giusto per riscoprire sapori e sensazioni di un’epoca unica per il metal estremo.

  • 8/10

  • ELECTROCUTION - Inside The Unreal (20th anniversary limited edition)

  • Tracklist
    1. Premature Burial
    2. Rising of Infection
    3. They Died Without Crosses
    4. Growing Into the Flesh
    5. Body’s Decay
    6. Ghost of Past
    7. Under The Wings Only Remains
    8. Back To Leprosy Death
    9. Behind The Truth
    10. Bells of The End

  • Lineup
    Luca Canali – batteria
    Alex Guadagnoli – chitarra
    Mick Montaguti – voce
    Max Canali - basso 

  • Generedeath metal
  • Anno2012
  • Casa discograficaGoreGoreCords