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END OF GREEN – Void Estate

Ci sono momenti nella vita in cui è meglio partire e andare altrove…il cervello è stanco, il fisico inizia a risentirne e qualsiasi idea sembra non avere nè capo nè coda. Ma non sempre è possibile farlo in modo canonico, ovvero spostandosi, per cui è molto utile comprendere come staccare mente e cuore e la musica può rappresentare un valido alleato in questo.

Gli End Of Green sono un viaggio, niente di più niente di meno…ormai attivi da venticinque anni nell’ambito gothic/romantic, i cinque tedeschi hanno sempre posseduto il pregio di forgiare una proposta che permettesse agli ascoltatori di balzare in groppa alla propria immaginazione e decollare verso lidi lontani. La nona creatura, “Void Estate”, rappresenta il summa completo della trasformazione avvenuta sulla lunga distanza, capaci di plasmare un album che è nemmeno solo marginalmente metal.

La produzione è nebbiosa e suadente, capace di ammalliare per pulizia e dolcezza…i suoni sono puri e delicati, come sotto incantesimo, mentre le performance denotano una band che ama sia ciò che suona che la compagnia con cui lo fa. La voce di Michelle Darkness è una profonda accompagnatrice che si sposa felicemente con la soffusione musicale del quintetto di Stoccarda, capace di immergere l’ascoltatore nelle più decadenti profondità dell’animo umano.

Le songs meriterebbero una menzione ciascuna, data la caratura compositiva inserita…”Like A Stranger”, “Worn And Torn” e “Mollodrome” raffigurano ancora degli End Of Green sotto la luce metal mentre tutto il resto si muove in versione semiacustica con grande rispetto delle pause strutturali. “Send In The Clowns” e “City Of Broken Thoughts” rimangono un gradino sotto il resto, mentre capitoli come “Darkside Of The Sun”, “Head Down” e “The Door” colpiscono per l’impatto dei cori facili e diretti. Il trio “Crossroads”/“The Unseen”/“Dressed In Black Again” mette brividi lungo la schiena, forgiandosi come l’apice della band in questo stralunato 2017.

Se vi foste accorti di necessitare di un break dal mondo la nuova creatura degli End Of Green potrebbe fare al caso vostro; esperienza, intelligenza e conoscenza non sono doti alla portata di ognuno di noi ed è per questo che occorre trovare i giusti maestri da cui imparare.


  • 8/10

  • END OF GREEN - Void Estate

  • Tracklist

    01. Send In The Clowns

    02. Darkside Of The Sun
    03. The Door
    04. Head Down
    05. Crossroads
    06. The Unseen
    07. Dressed In Black Again
    08. Mollodrome
    09. Worn And Torn
    10. City Of Broken Thoughts
    11. Like A Stranger

  • Lineup

    Michelle Darkness: Vocals & Guitars

    Kirk Kerker: Guitars

    Lou Siffer: Drums

    Sad Sir: Guitars

    Rainier Sicone Di Hampez: Bass