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ENUFF Z’NUFF – Clowns Lounge

Gradito ritorno degli Enuff Z’Nuff, anche se “Clowns Lounge” non è un vero e proprio cd di inediti ma una raccolta di b-side, rarità e registrazioni tratte dai loro primi demo. I fatti importanti che rendono questo lavoro appetibile sono la cura da parte di Chip Z’Nuff di parte delle vocals dopo l’abbandono di Donnie Vie (avvenuto nel 2013) e la quasi completa ri-registrazione delle canzoni. Ed in effetti il sound che permea “Clouds Lounge” va a pescare proprio nel trademark che rese famosi gli Enuff Z’Nuff con il loro primo omonimo album e nel successivo “Strenght”. Soprattutto  le prime due songs (“Dog On A Bone” e “Runaway”) hanno quello spirito glam/melodico che permise loro di avviare la scalata al successo. Successo breve ma intenso che venne poi spazzato via dall’insorgere del grunge, che ridimensionò ma non spezzò mai in maniera definitiva lo spirito creativo della band. La carriera del combo di Blue Island, infatti, è proseguita con album di qualità e sebbene funestata da episodi tragici, ha saputo sempre superare ogni genere di difficoltà. Bisogna dire che il poter ascoltare le originali parti di chitarra suonate da Derek Frigo (r.i.p.) e soprattutto la voce del compianto Jani Lane (cantante degli Warrant) in “Devil Of Shakespeare” colpirà sicuramente a livello emotivo. Le altre canzoni come “Rockabye Dreamland”, la rock ‘n’ roll oriented “Radio” e “Round And Round” (con i suoi tipici riferimenti ai The Beatles) si fanno piacevolmente ascoltare, pur non essendo nulla di particolarmente eccezionale. Un poco scontate “Good Love”, “Nothing” e “Backstreet Kids” che confermano la regola: “Se non uscirono all’epoca probabilmente non ne valeva la pena”.  Nel complesso “Clowns Lounge” è un lavoro indispensabile per i die-hard fans della band, ma sicuramente è superfluo per il resto. Aspettando il prossimo cd di inediti possiamo considerarlo come un buon antipasto.

  • /10

  • ENUFF Z’NUFF - Clowns Lounge