“What Were You Expecting?” recita la settima traccia di “Halestorm“, l’album di debutto dell’omonima band statunitense, fondata nel ’98 da Elizabeth “Lzzy” Hale e suo fratello Arejay. Un titolo, una metafora: cosa ci si poteva aspettare da un primo impatto con un mondo tanto vasto quanto pieno, quale quello dell’Alternative? Gli Halestorm tradiscono qualsiasi attesa.
Un esordio in grande stile, un po’ sulla falsa riga di quello che fu “Fallen” per gli Evanescence: un album carico, grintoso, assolutamente catchy ma non privo di una solidissima struttura ritmico-melodica da grande produzione Hard Rock.
Ad aprire l’analisi di questo primo capolavoro, “Bet U Wish U Had Me Back” e “Better Sorry Than Safe“, due ballad in stile Pop-Rock: strofe morbide, ritmi semi-lenti, ritornello orecchiabile, senza dubbio le due tracce più spendibili dell’intero prodotto.
Dall’aspetto accattivante, ma dalla struttura di influenza nettamente Heavy, “It’s Not You“, “Nothing To Do With Love” e la traccia, già citata, “What Were You Expecting?“: riff rapidi alternati ad arpeggi lenti, numerosi stacchi di batteria e una tendenza alla realizzazione di una sonorità Thrash, che viene però bloccata dalla presenza di una voce femminile, che per quanto grintosa e graffiante, resta in ogni caso racchiusa nella cornice della melodicità.
A metà fra il Pop-Rock iniziale e il percorso Heavy citato successivamente, “Innocence” e “Love/Hate Heartbreak” . Puramente Alternative e Post-Grunge sono invece “Dirty Work” e “I Get Off“.
“I’m Not An Angel” e “Familiar Taste Of Poison” rappresentano invece le due vere e proprie ballate di questo album: cupe, lente, intense. La prima non perde l’impostazione classicamente Rock, la seconda si distingue per le orchestrazioni e le atmosfere da fiato sospeso, che fanno di questa canzone la particolarità assoluta di questa produzione.
In conclusione, un album decisamente spendibile questo “Halestorm”, sia per gli amanti dell’Hard Rock, che resteranno estasiati dalle meravigliose performance di Lzzy Hale, quanto per coloro che si attestano su generi un pò più tranquilli, che apprezzeranno i motivetti e i ritornelli accattivanti, che accompagnano dei testi basati su esperienze affettive, in cui chiunque potrà riconoscersi.