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HALESTORM – The Strange Case Of…

A distanza di tre anni dal debutto con i fiocchi, gli Halestorm tornano nuovamente sulla scena con la stessa grinta, la stessa carica e una crescita musicale notevole, che li allontana definitivamente dalle venature Pop-Rock che avevano caratterizzato il precedente “Halestorm“.

The Strange Case Of…” il titolo del nuovo capolavoro, firmato Atlantic Records, che richiama in maniera esplicita il romanzo di Stevenson “The Strange Case Of Dr Jakyll And Mr Hyde”. Come il protagonista della novella appare sdoppiato nei due opposti di Jakyll e Hyde, questa produzione si presenta realmente come l’altra faccia della medaglia, quella dalla personalità irruenta e irrefrenabile, se posta in relazione all’album del 2009.

Se c’è un binomio che caratterizza la musica di questi quattro ragazzi è senza dubbio “grinta e melodia”. L’impostazione Hard Rock, cattiva ma per nulla scura, in stile “It’s My Life” bonjoviano, emerge sin dalle prime tracce “Love Bites (But So Do I)“, “I Miss The Misery” e “Freak Like Me“, per poi tornare nuovamente in seguito con “Daughters Of Darkness“: a spiccare è la pressante struttura ritmica che accompagna la voce di una Lzzy Hale sempre più graffiante.

“Beautiful With You” può essere, invece, considerata il ponte fra le due produzioni della band statunitense. La maturità musicale non va sfumando, ma la melodia catchy riporta indietro, di ben tre anni, a brani come “Bet U Wish U Had Me Back” o “Better Sorry Than Safe”. Non manca la venatura Alternative, che emerge alla perfezione in “You Call Me A Bitch Like It’s A Bad Thing” o “Here’s To Us“.

Break In“, una traccia interamente accompagnata dal solo suono del pianoforte, che lascia venir fuori la meravigliosa voce di Lzzy in tutte le sue sfaccettature, rappresenta la novità di questo album, insieme con “American Boys” che si presenta come un brano Classic Rock anni ’70.

Ballata abbastanza anonima “In Your Room“, cosa che sicuramente non si può dire su “Rock Show“, che, pur restando nell’ambito dell’Alternative, si discosta dalla tipica struttura ballad: presente, in maniera rilevante, una solida struttura ritmica nella strofa, che si disperde, poi, nel ritornello, in un’atmosfera da fiato sospeso.

Per concludere, “Mz, Hyde“, forse la traccia più rappresentativa di questo “The Strange Case Of…”, racchiudendo in sè l’Hard Rock, la melodia accattivante, ma anche l’atmosfera sospensiva, a cui è dedicato l’intero bridge.

Nulla da aggiungere su un album che parla da sé: gli Halestorm hanno intrapreso un percorso pieno di ostacoli, consapevoli di avere tutti i mezzi per oltrepassarli e questo nuovo capolavoro ne è la dimostrazione.

  • 8,5/10

  • HALESTORM - The Strange Case Of…

  • Tracklist
    01. Love Bites (But So Do I)
    02. Mz. Hyde 
    03. I Miss the Misery
    04. Freak Like Me 
    05. Beautiful With You 
    06. In Your Room 
    07. Break In 
    08. Rock Show 
    09. Daughter of Darkness
    10. You Call Me a Bitch Like It's a Bad Thing 
    11. American Boys 

    12. Here's to Us


  • Lineup
    Lzzy Hale – Coce, chitarra, tastiera 
    Joe Hottinger – Chitarra, cori 
    Josh Smith – Basso, cori 
    Arejay Hale – Batteria, percussioni, cori