Album come questi, al di là del genere che per il sottoscritto non è mai un problema, mi richiedono una concentrazione profonda e tanta calma…ci sono dei limiti cognitivo/mentali che ognuno di noi possiede e, quando la logica si mette in campo per solleticarli, frenare l’istinto non è sempre facile e bisogna necessariamente prendere tempo.
Ma alla fine nemmeno il tempo è servito: ”Fast Loud Death” è il debutto dei finlandesi Lost Society, quartetto di ragazzini (dai 17 ai 19 anni) carichi di buone intenzioni e grande passione. Di loro si sa poco o niente, se non che la stessa metal label per eccellenza ha deciso di metterli sotto contratto all’uscita di questo debut, cogliendo di sorpresa l’intero mercato e, di rimbalzo, anche la stampa addetta…il thrash metal preso in mano dai Lost Society si rifà palesemente all’era ottantiana, dove la velocità e la violenza erano ancora il sentimento dominante.
Prodotto e seguito da mr. Nino Laurenne in persona (nei suoi Sonic Pump Studios) e pubblicizzato anche dai ‘sacri dei’ del thrash metal europeo, “Fast Loud Death” rispecchia una cura smisurata nell’attività di consolle; suoni puliti e mostruosi, mixing e mastering che permettono con facilità di notare anche il più microscopico degli arrangiamenti e delle performance davvero notevoli, potrebbero essere la chiave per un vero capolavoro; se non fosse per il songwriting…prolisso, deludente, annoiante e ripetitivo.
Canzoni come “N.W.L.” e “Trash All Over You” sarebbero delle vere hit se fossimo stati venticinque anni indietro…altri passaggi come “KILL (Those Who Oppose Me)”, “Diary Of A Thrashman” e “This Is Me” appaiono gradevoli ma al tempo stesso prevedibili e già sentite. Da dimenticare la parte finale del disco, dove la sola “Piss Out My Ass” si salva, e dove compare una “I Stole Your Love” di ‘kissiana’ memoria inefficace…
Non è mai bello stroncare un disco, specie un debut, ma, onestamente, mi basta andare al pub di paese durante la ‘serata metal’ per ascoltare un thrash old style più convincente e ricco di spunti. Trascurabili.
