I Machinae Supremacy sono una band svedese, arrivata (un po’ in sordina dalle nostre parti ndr) al sesto album, dopo essere riuscita a conquistarsi un posto di buona importanza nel mercato svedese.
Fin dalle prime righe tra la loro descrizione troviamo riferimenti a Power Metal, Alternative Rock. E’ proprio quest’ultimo il titolo che più si appresta a questo quintetto; una voce che mette in evidenza l’amore per sonorità moderne, così americane e alla ricerca della hit più facile. Ma dopo qualche ascolto ci rendiamo conto di quanto ogni cambio di tonalità e ogni passaggio sia totalmente studiato, in modo logico e senza voglia di preparare un compitino prestabilito.
“The Villain Of This Story” potrebbe far parte di un qualsiasi album dei Killers, e ha nel suo incedere un qualcosa di vagamente Burtoniano, che contraddistingue anche la seguente “Perfect Dark” . Potremmo consigliarti a chi ama letteralmente le ultime “perle” di band come Avenged Sevenfold e Sixx A.M. più elettronici e da classifica. Ma i Machinae Supremacy non si limitano a questo, offrendo a questo banchetto ben strutturato anche diverse soluzioni, più d’atmosfera e di qualità come la bellissima “Europa” che tra parti di violini e una voce femminile, rende giustizia ad una band forse troppo velocemente etichettata come Power Metal.
Ci troviamo di fronte infatti ad un buonissimo lavoro, suonato bene, prodotto meglio, composto egregiamente. Qual è il problema in questo caso? Mancano le due-tre canzoni in grado di svoltare, di far diventare questi cinque svedesoni una band di primo livello, ma diamo tempo al tempo e sicuramente potranno riservarci parecchie soddisfazioni.