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MYSTICAL FULLMOON – Scoring a Liminal Phase

Prima di valutare l’album, bisogna tenere conto del grande dualismo che esiste in tutto ciò che riguarda il Black metal; la costante contrapposizione fra i “classicisti” del genere che preferiscono rimanere chiusi nei basilari canoni e dall’altra chi invece porta idee nuove e approcci diversi alla materia.
I Mystical Fullmoon hanno sicuramente intrapreso la seconda strada, riformulando i canoni Black e Doom con un tornado di innovazioni, non rendendo monotono l’ascolto di un album comunque abbastanza lungo e non di facilissima assimilazione.
Si sussegue quasi costantemente il passaggio da riff violenti e volutamente “sporchi” come è solito nel genere, accompagnate da orchestrazioni, synth e tastiere adoperate in modo intelligente e graduato, a arpeggi e intermezzi melanconici, riflessivi e che si ripetono quasi morbosamente per le diverse fasi dell’album che servono a trasportare l’ascoltatore in un’atmosfera a volte quasi onirica e trascendentale.
Il tutto accompagnato ed eseguito con una varietà di sonorità inimmaginabile in un genere che è conosciuto come a volte troppo ripetitivo che porta un orecchio non tanto abituato ad annoiarsi.
Magistrale “Daleth:journey (Visio in Yule)”, in collaborazione con la Bulgarian National Radio Orchestra accompagnato anche dal Sax e dalla solita atmosfera cupa ; un pezzo che a confronto con il resto rimarrà impresso a chiunque si possa trovare davanti a questo lavoro per la sua atipicità.
Di forte impatto le collaborazioni di Alphazel e Wildness Perversion (non nomi nuovi per chi è afferrato in materia)che con lo scream graffiante e micidiale di Gnosis, Il primo in “Omen (Capricorn vibe)” e il secondo in “Per speculum in aenigmate” e “May wisdom bless my path” , danno sicuramente un valore aggiunto nel complesso a tutta l’opera.
Ascoltando e riascoltando si possono notare le più disparate influenze: abbiamo passaggi molto più Progressive, riff incalzanti tipicamente Thrash metal come in “Limbonica Mysteria” (forse la più bella nel complesso dell’album), passaggi molto melodici, parti parlate che danno un forte senso di oscurità (in “Hives”, un intro a “per speculum in aenigmate”) e sempre riff a volte rasenti il mastodontico in stile Behemoth.

Si sa che non si deve “giudicare un libro dalla copertina”, però il solo lavoro di grafica è già un bel biglietto da visita per la band e se ciò che di buono si è intravisto in questo album autoprodotto si ripeterà anche per una produzione “ufficiale”, il futuro non può che non essere roseo per i Mystical Fullmoon.

  • 8/10

  • MYSTICAL FULLMOON - Scoring a Liminal Phase

  • Tracklist

    1. As I Walk Along The Darkest Paths Of My Soul
    2. Hives
    3. Per Speculum In Aenigmate
    4. Opening The Shrine Of Janus
    5. Daleth: Journey (Visio In Yule)
    6. Omen (Capricorn Vibe)
    7. Limbonica Mysteria
    8. Progression Ov Thee Revelation: Nigredo In Mars (Thee Third Trumpet)
    9. Prometheus Unbound (Diameter Spherae-Thau Circuli-Crux Orbis-Non Orbis Prosunt)
    10. May Wisdom Bless My Pat


  • Lineup

    Gnosis: Vocals,Bass,sampling,programming
    Arcanus Incubus: keys,synths,sampling,programming
    Hexe:Guitars,sampling,programming
    Equinoxe:drums,percussions,sampling,programming