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OVERKILL – The Wings of War

Tornano i paladini del thrash metal (versante New Jersey) e lo fanno con un disco memorabile, dal nome “The Wings of War“. Il titolo è azzeccato, se consideriamo che il diciannovesimo figlio degli Overkill è un concentrato di brani violenti, belligeranti, adrenalinici e incisivi nella migliore tradizione del gruppo americano.

Senza dilungarci in un inopportuno track-by-track, possiamo dire che “The Wings of War” presenta ben pochi riempitivi al suo interno: le danze si aprono in maniera egregia con la potente “Last Man Standing” per poi proseguire con brani ispirati come “Batshitcrazy“, la più elaborata “Distortion” o “Welcome to the Garden State“, un ibrido tra thrash e punk/hardcore che potrebbe essere considerato il momento più scanzonato del disco.

Certo, nella pur ottima prestazione complessiva del gruppo (che, a più di 30 anni dal debutto, sprigiona ancora un’energia considerevole, senza dubbio superiore ad alcuni colleghi di genere) qualche anello debole c’è. Per il sottoscritto si tratta di “Head of a Pin” e di “A Mother’s Prayer“, tracce non particolarmente memorabili, ma in generale la sensazione che si prova all’ascolto è quella di trovarsi di fronte ancora a un gruppo capace di sfornare album di spessore, anche se si tratta del disco numero 19.

Anche a questo giro, insomma, gli Overkill centrano il bersaglio e portano a casa un ottimo risultato. Consigliato ad amanti del thrash e non.

  • 7,5/10

  • OVERKILL - The Wings of War


  • GenereThrash Metal
  • Anno2019
  • Casa discograficaNuclear Blast