Come piccolo assaggio di quello che ci aspetterà nel loro prossimo album già in cantiere, i Delain per ora ci hanno proposto l’EP “Hunter’s Moon”, contenente quattro brani nuovi in anteprima e la registrazione di un live tenutosi ad Utrecht durante il tour del 2017 (anche Blue-Ray e DVD).
Per quanto riguarda i quattro nuovi pezzi, non c’è male. “Masters Of Destiny” lo abbiamo già masticato bene, grazie all’incantevole video rilasciato ormai più di un mese fa; un brano dall’atmosfera magica e misteriosa, teatrale al punto giusto, che è perciò un perfetto inizio per questo pacchetto. Segue la titletrack “Hunter’s Moon”, che naviga più o meno nelle stesse acque, ma con un ritornello più melodico e più immediato che riesce a rendere il brano un buon cavallo da battaglia.
Le canzoni “The Silence Is Mine” e “Art Kills” sono invece più deboli: le intenzioni della prima non sono molto chiare, mentre la seconda propone uno stile più elettronico che potrebbe risultare una svolta interessante per i Delain, ma che ci lascia un po’ con una sensazione di incompletezza. I brani in questione sono stati composti dai due chitarristi della band, Timo Somers e Merel Bechtold, che questa volta si sono lanciati al completo nel songwriting e anche se il risultato non è sorprendente, ci incuriosisce pensare che potrebbero contribuire di più al prossimo album con qualche idea fresca, magari meglio sviluppata.
I dieci pezzi registrati live non sono niente di più di quello che ci aspettava da essi, ovvero un’ottima selezione dei brani migliori della band ben eseguiti e mixati in modo abbastanza soddisfacente. Non è mancata la presenza di ospiti interessanti quali George Oosthoek dei connazionali Orphanage, la violoncellsita Elianne Anemaat e Marco Hietala dei Nightwish.
Per i fan della band sarà sicuramente una buona aggiunta alla propria collezione, per gli altri amanti del genere invece diciamo che sarà meglio aspettare il nuovo album vero e proprio per dare un giudizio finale. Per ora, i Delain l’ispirazione non l’hanno ancora persa e le basi per qualcosa di davvero interessante ci sono, perciò mentre questo EP non ci soddisfa completamente, aspettiamo…di certo il tempo potrà confermarci (o meno) questa nostra impressione positiva.
