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RIOT – Unleash The Fire

Come si fa a mettersi davanti ad un nuovo disco dei Riot con obiettività e freddezza? Sembra una missione impossibile sapendo che è il primo disco della band dopo la morte di Mark Reale, con la consapevolezza che oltre alla musica in questo lavoro c’è molto altro. Ma andiamo con ordine, prima di tutto il nome col quale la band si presenta in questo 2014: Riot V è praticamente la Mark V dei Riot, l’aggiunta del “V” deriva infatti dalle cinque fasi con cantanti diversi che il gruppo ha avuto nel corso della sua carriera (Guy Speranza, Rhett Forrester, Tony Moore, Mike DiMeo e Todd Michael Hall).
Il loro nuovo “Unleash The Fire” è un disco bello e genuino, un tributo sano ed emozionante a Reale, morto il 25 gennaio 2012 a causa della Malattia di Crohn, che lo aveva accompagnato durante tutta la vita. Nonostante la perdita del loro leader e fondatore, il gruppo torna sulle scene con una grandissima energia e con un’ottima prova del cantante Todd Michael Hall (Jack Starr’s Burning Starr), dichiarando “We have literally put, not to sound cliché, blood, sweat and a lot of tears into this new release. We feel we are doing the legacy justice and have spent many hours, days, months and years putting this back together“.

Un impegno decisamente ripagato da un risultato eccezionale: “Ride Hard Live Free” inizia le danze in grande stile, potente e diretta, un esempio di heavy metal classico e senza fronzoli, da manuale. “Metal Warrior” ha un attacco fulminante, è un pezzo efficace, incisivo e decisamente riuscito, con un outro in puro Manowar style che farà la felicità dei defenders più accaniti. “Fall From The Sky” è così old school, incede con maestosa epicità e un coro incredibile, martella senza pietà e va in tandem perfetto con la successiva “Bring The Hammer Down” : l’inizio è scuola Judas Priest, così come i riffs e l’incredibile linea di basso.
La title-track non è il pezzo più brillante del disco, ma ha dei bellissimi assoli chilometrici, grande prova di tecnica e buon gusto di Mike Flyntz e Nick Lee; “Land Of The Rising Sun” è davvero stupenda, un pezzo così squisitamente metal non si sente più tanto facilmente in giro, solo i Riot potevano tirarlo fuori direttamente dagli anni ’80, in grande spolvero.

Ascoltate “Kill To Survive” e se l’attitudine di questo pezzo non vi conquista, a farlo ci penserà l’azzeccato chorus o l’ottimo ed inaspettato stacco puramente prog, che impreziosice non poco una canzone di altissima qualità; anima speed con un’idea di prog-metal anche per “Return Of The Outlaw”, prova di carattere dal ritmo incalzante.

Immortal” è il bellissimo tributo del bassista Don Van Stavern a Mark Reale, la cui presenza si avverte davvero in ogni pezzo di questo album, senza mai risultare strumentalizzata, ma sempre commovente ed intensa. In “Take Me Back” riecheggia Ronnie James Dio, in un pezzo di fortissimo impatto, con un ritornello catchy e molto Seventies che rivivacizza l’atmosfera, per essere trascinati via dalla veloce “Fight Fight Fight“. Catapultati nell’omaggio del chitarrista Mike Flyntz, “Until We Meet Again” è forse il punto più alto dell’intero disco, con la voce e le risate di Mark alla fine del pezzo: i Riot V ricordano anche sul loro sito questo pezzo, raccontando come sia stato intenso registrarlo, con grande commozione anche dei produttori Bruno Ravel e Josh Block. La live bonus track “Thundersteel” non ha certo bisogno della mia valutazione ed opinione, ma il disco era già abbondantemente concluso in dodici pezzi di heavy metal tradizionale di pregevole fattura, che i fans dei Riot (V)ameranno e a cui i non-fans si dovranno avvicinare con cognizione di causa. Il disco è godibile anche se non si ha la minima idea della trentennale storia del gruppo, ma fermandosi a riflettere sul significato dei testi e sul loro legame con il resto della musica, un voto in più è d’obbligo.

  • 9/10

  • RIOT - Unleash The Fire

  • Tracklist

    01. “Ride Hard Live Free”
    02. “Metal Warrior”
    03. “Fall From The Sky”
    04. “Bring The Hammer Down”
    05. “Unleash The Fire”
    06. “Land Of The Rising Sun”
    07. “Kill To Survive”
    08. “Return Of The Outlaw”
    09. “Immortal”
    10. “Take Me Back”
    11. “Fight Fight Fight”
    12. “Until We Meet Again”
    13. “Thundersteel” (live bonus track)


  • Lineup

    Don Van Stavern – bass
    Mike Flyntz – guitars
    Nick Lee – guitars
    Todd Michael Hall – vocals
    Frank Gilchriest – drums