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SINISTRO – Semente

Certe band sanno essere davvero raffinate e maliziose con una naturalezza sconvolgente…il modo in cui si approcciano alla musica è uno sposalizio tra verve e visione eterea, dove a giocare la partita più importante non sono solamente le performance ma anche i caratteri dei musicisti e le spiccate personalità. E’ indubbio che anche il luogo d’origine e le esperienze comunitarie portino ispirazione, tuttavia la cura materna portata al progetto fa la differenza.

 

I Sinistro arrivano al terzo platter continuando l’esoterica ricerca di atmosfere e sounds estasianti…anche in questo “Semente” il segreto del quintetto rimane l’evocazione musicale divina, dove le soluzioni più ‘strane’ e impensabili rappresentano una routine; il doom rock di base appare silenzioso e riservato, capace di essere solo la struttura portante di una serie di arrangiamenti orchestrali dove la voce di Patricia Andrade dipinge sfumature remote e struggenti. L’evoluzione musicale dei Sinistro ha subito continui rinnovamenti dall’arrivo della suadente singer, riuscendo a portare una fresca ventata compositiva che lascia positività sotto ogni punto di vista.

 

La produzione è fumosa e languida come una giornata d’autunno sulla costa oceanica, capace di permeare profondamente nelle strutture lente e cadenzate; i suoni sono oscuri e melliflui da far perdere la concentrazione mentre le performance sciorinate mostrano una compattezza di base davvero invidiabile. Al mixing spetta l’ingrato compito di creare il variopinto quadro di “Semente” mentre al mastering pignolo viene chiesto di far impattare solo le strutture più pungenti e sofferte.

 

I volti che ogni song racchiude rimangono molteplici…”Partida” punta la bussola verso mari più doomy e orchestrali mentre con “Estrada” le parti vocali tendono a farla maggiormente da padroni. “Corpo Presente” e la titletrack regalano una maggiore accessibiltà mentre “Reliquia” e “A Visita” tendono a sottolineare il lato più oscuro del quintetto portoghese; a chiudere il disco ci pensano gli undici minuti di “Fragmento”, dove la band utilizza la carta della ripetitività dei contesti per raggiungere vette di pesantezza e disperazione prima solo leggermente sfiorati.

 

I Sinistro dimostrano di aver imparato la lezione da mostri sacri di ogni genere ma di non essere dipendenti da nessuno di essi; “Semente” è un platter valido sia per gli innamorati del doom sia per chi mastica il rock sotto ogni forma. Maestria, magia e grande raffinatezza tutte assieme…non facile.

  • 9/10

  • SINISTRO - Semente

  • Tracklist

    1. Partida

    2. Estrada
    3. Corpo Presente
    4. Semente
    5. Reliquia
    6. A Visita
    7. Fragmento

  • Lineup

    Patricia Andrade: Vocals

    Y: Guitars
    F: Bass & Keyboards
    R: Guitars
    P: Drums