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SONATA ARCTICA – The Ninth Hour

Da recensore, uno degli obiettivi che mi sono sempre posto è di mettermi nei panni dell’artista di turno; si tratta di applicare un semplice filtro, tipo quelli che si utilizzano per le macchine fotografiche, che possa aiutare a capire quale messaggio vi sia nascosto in un disco, fungendo da interprete per i lettori/fan che passano dalla nostra amata webzine…

Ma con i Sonata Arctica, purtroppo, non ho filtri attendibili. Il nono full lenght dei cinque finnici continua a rotta libera il percorso di liberazione del sound intrapreso da una decina d’anni, mettendo sul piatto undici songs il cui scopo non è ben chiaro. Per chi li ha amati sin dalla prima nota di “Ecliptica” ogni disco rappresenta una croce/delizia difficile, dove alla speranza di un ritorno a livelli eccelsi si alterna la paura di un ennesimo buco nell’acqua…”The Ninth Hour” è un disco innocuo, con poco colore e dall’incedere eccessivamente stantio.

La produzione ultraprofessionale non funge da valore aggiunto, a dir il vero, ma aggrava maggiormente lo stato del songwriting prolisso. Le performance sono ovviamente studiate e riprodotte con maestria, rese impattanti da un mixing moderno e dalla scelta di suoni freddi e puliti come da copione. Il mastering regala un impatto notevole a tutto il contesto, anche se da pompare c’è ben poco.

Tony Kakko ormai ha plasmato le sue scelte stilistiche su un melodic metal che strizza l’occhio al progressive e all’hard rock, e di per sé va bene, ma al cospetto di canzoni come “We Are What We Are” o “Among The Shooting Stars” qualche domanda è lecito porsela. Se la cavano “Closer To An Animal”, la evergreen “Life” e la più diretta “Fairytale”, che tutto sommato si compongono di spunti interessanti, ma vi sfido a trovare la forza di ascoltare ripetutamente capitoli come “Rise A Night” o “Candle Lawns”, dove la band appare priva di ispirazione. Tutto il resto è acqua che scorre…

Già dai precedenti “Stone Grows Her Name” e “Pariah’s Child” avevamo inteso che i Sonata Arctica stavano virando pericolosamente la propria rotta, ma qualche aspettativa era giusto mantenerla viva…”The Ninth Hour” conferma che il viaggio non muterà e che la scelta sarà ardua, prendere o lasciare…questa volta, io lascio.

  • 5,5/10

  • SONATA ARCTICA - The Ninth Hour

  • Tracklist

    01. Closer To An Animal

    02. Life
    03. Fairytale
    04. We Are What We Are
    05. Till Death's Done Us Apart
    06. Among The Shooting Stars
    07. Rise A Night
    08. Fly, Navigate, Communicate
    09. Candle Lawns
    10. White Pearl, Black Ocean Part II - 'By The Grace Of The Ocean'
    11. On The Faultline (Closure To An Animal)

  • Lineup

    Tony Kakko: Vocals

    Elias Viljanen: Guitars
    Tommy Portimo: Drums
    Pasi Kauppinen: Bass
    Henrik Klingenberg: Keyboards