SAD WORLDS UNVEILED
Un intro di chitarra e synth introducono il sesto brano di “The Unrevealed Secret”, che dopo un breve lancio (molto classico nel sound a dire il vero), vede anche il ritorno in scena della voce di Giorgia. Si rimane su velocità medie mentre scorre una strofa affidata totalmente alla grintosa voce della cantante. Ancora una volta chitarre, basso e batteria sono accompagnatori di ottime melodie.: in un periodo storico in cui al centro dell’attenzione ci sono praticamente sempre riff e ritmiche, gli Eternal Idol scelgono nel loro debut album di basare tutto sul gusto delle linee vocali…scelta apprezzatissima dagli amanti delle melodie. Sono brani, quelli di “Unrevealed Secret”, che probabilmente anche spogliati del loro arrangiamento risulterebbero altrettanto efficaci e intriganti. Nel bridge e nel ritornello torna in scena anche Fabio, ma l’attenzione nel chorus ricco di cori di “Sad Worlds Unveiled” cade sul bel cambio di tonalità in corsa, che fa conseguire dei cambi successivi per ritornare alla base, nella seconda strofa. Il gioco si ripete nel secondo ritornello, che sfocia in un nuovo assolo di Nick Savio, che si toglie con maestria anche qualche sfizio tecnico: complimenti. Compreso il gioco di cambi tonali, la canzone non stupisce più e sfocia in un doppio refrain conclusivo, sempre carico di cori e phatos, per poi chiudersi tra assoli, canti e controcanti.
Chiariamoci: chi produce questo disco (Nick Savio) ha un gusto indiscutibile, lo si vede nella scelta dei suoni, lo si vede nelle scelte stilistiche e lo si vede inevitabilmente anche nella composizione. Se il buongiorno si vede dal mattino, arrivati al sesto brano con sei pezzi tutti elaborati in maniera minuziosa e curata, si può quasi essere certi che non ci saranno cali di stile. Ci saranno pezzi più o meno forti, e forse questa “Sad Worlds Unveiled” potrebbe risultare tra i brani che meno ricorderemo a fine disco se non per un assolo davvero splendido. Si parla comunque di gusto, non mi stupirei se qualche collega si innamorasse di questo brano e magari storcesse il naso nei confronti del sound orientale di “Blinded”. Sotto una certa soglia, molto alta a dire la verità in termini di qualità, la musica degli Eternal Idol non scende: quello che è finora il brano “meno di impatto” potrebbe essere senza problemi il miglior brano, “la hit”, di moltissimi altri dischi usciti negli ultimi anni…
