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STEPHEN PEARCY – Smash

Il ‘nome’ non sempre è garante di qualità, nel panorama musicale; sicuramente ci sono delle basi che vengono rispettate, come il sound o i compagni d’avventura, ma in molti casi la sostanza è risicata se non totalmente assente…e si possono addurre le scuse più variopinte, come i termini contrattuali da rispettare o il periodo ‘no’, ma a livello pecuniario i dischi poco convincenti si pagano lo stesso.

Il caso di Stephen Pearcy non trascende da questa logica…il nuovo “Smash” doveva rappresentare un ritorno in pompa magna del singer americano, coaudiuvato da una band inossidabile e da una label incredibilmente prolifica come la Frontiers; il risultato non è propriamente un capolavoro in terra…il songwriting è altalenante e cerca di unire una vena più moderna a quanto già detto con i Ratt, finendo per plasmare un disco statico nella prima parte e più interessante nella seconda.

La produzione rotonda e calda concessa a queste tredici pieces è, assieme alla timbrica inconfondibile del buon Stephen, il vero fiore all’occhiello…i suoni secchi e brucianti donano tiro e pathos anche alle strutture più banali ponendo in auge il lavoro ritmico del duo D’Angelo/Thorn, precisi a modellare un ensemble dinamico di stampo live. Anche mixing e mastering mettono il punto esclamativo sulla cura e l’esperienza di un musicista che si è straguadagnato rispetto e stima.

Tuttavia, se prendessimo in analisi la prima parte dell’album rimarremmo piuttosto amareggiati…”I Know I’m Crazy” “Shut Down Baby” e “Lollipop” si plasmano su strutture ripetitive e poco impattanti mentre capitoli come “Ten Miles Wide” e “Hit Me With A Bullet” scivolano nello skippabile d’annata…ma dalla soave “Rain” le cose cambiano e abbiamo la fortuna di assistere a momenti clou come “Want Too Much” “Jamie” e l’infinita “Summers End”, dove una piccola vena epico/noir compare per rendere immortali le strutture.

Riprendendo l’incipit, è giusto pretendere il massimo da un artista di questo calibro; se si trattasse di una band al debut sicuramente l’analisi avrebbe preso connotati diversi ma è impossibile non soffermarsi sulle qualità e il carisma di uno dei vocalist più influenti della scena hard rock di fine anni 80, da cui è lecito aspettarsi di più.


  • 6,5/10

  • STEPHEN PEARCY - Smash

  • Tracklist

    01. I Know I'm Crazy

    02. Ten Miles Wide
    03. Shut Down Baby
    04. Dead Roses
    05. Lollipop
    06. Hit Me With A Bullet
    07. Rain
    08. Want Too Much
    09. What Do Ya Think
    10. Jamie
    11. I Can0t Take It (Album Version)
    12. Passion Infinity
    13. Summers End

  • Lineup

    Stephen E. Pearcy: Vocals

    Erik Ferentinos: Guitars & Backing Vocals
    Greg D'Angelo: Drums
    Matt Thorn: Bass
    Chris Hager: Guitars & Lead Guitars on 'Shut Down Baby'