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TEMPERANCE – The Earth Embraces Us All

L’evoluzione musicale di una band può venir parafrasata come un sentiero di montagna…la via non è dritta, esistono saliscendi e la meta tanto ambita dalle provate gambe non è visibile a occhio nudo. Eppure, chi ha tracciato queste vie impervie è riuscito a bilanciarsi tra il sogno di creare un percorso solido e confortevole e la realtà del duro lavoro di scavo e sistemazione, riuscendo solo col tempo a conquistare la tanto agognata vetta.

Giulio Capone e Marco Pastorino sanno benissimo ‘dove’ vogliono arrivare con la propria creatura, dando prova di tenacia e, perdonate l’allusione, temperanza. Pur privi del buon Sandro Capone, i quattro Temperance perpetuano un percorso di maturazione ponendoci al cospetto di un disco più complesso ed elaborato rispetto a “Limitless”…il sound moderno non perde un’oncia della graniticità già dimostrata nei capitoli precendenti ma riesce a infarcirsi di una progressione compositiva che, almeno ad un primo ascolto, spiazza; l’amore per le armonie vocali, per l’uso di strumenti non propriamente ‘metal’ e gli ovvi sinfonismi diventano gradualmente i veri protagonisti in queste undici tracce.

La produzione è tonda e quadrata come un disco del genere richiede, classificandosi come un elemento indispensabile per la resa sonora del quartetto; i suoni sono limpidi e puliti, resi compatti e indivisibili dall’intensità di un mixing certosino e dalla robustezza di un mastering ultraprofessionale, mentre le performance denotano una classe musicale giunta ad un livello di professionalità più che tangibile…il trio Pastorino/Negro/Capone creano un monolita ritmico serrato e tagliente, capace di sorreggere l’intensità degli arrangiamenti e la complessità delle influenze messe in gioco, regalando anche un appeal ‘live’ che non stona affatto. L’unico punto fermo rimane la prova di Chiara Tricarico alla voce, tecnicamente ineccepibile e precisa, che in molte situazione appare priva di quel mordente che incolla i fans al booklet ad imparare a memoria i testi.

Il coraggio non manca ai quattro Temperance, visto che posizionare un brano variegato come “A Thousand Places” come opener non è da tutti…”At The Edge Of Space” è diretta e spacca le gambe grazie alle ritmiche e al pathos d’impatto, mentre con “Unspoken Words” certe reminescenze folk si assimilano con gusto. “Empty Lines” mette in mostra il lato più ‘easy’ (passatemi il termine) mentre con “Maschere” l’ambivalenza vocale si fa molto interessante. “Haze” non impressiona molto a dir il vero, “Fragments Of Life” fa scendere qualche lacrimuccia e “Revolution” regala mazzate senza remore, ma il vero clou di questo “The Earth Embraces Us All” arriva negli ultimi tre capitoli…”Advice From A Caterpillar” è il vero highlight di tutto il disco, così ricca e poco diretta, “Change The Rhyme” vive e respira carica di vita mentre la suite “The Restless Ride” gioca tra metal e altri generi esternando a gran voce la caleidoscopica visione musica del duo Pastorino/Capone.

Tra qualche anno “The Earth Embraces Us All” verrà visto come un disco di passaggio nella carriera dei Temperance, ma sicuramente ne rappresenta l’apice musicale di quanto creato sin ora…curato, preciso ed emozionante, professionale oltremodo; con delle female vocals più incisive avremmo realmente gridato al capolavoro.

  • 8/10

  • TEMPERANCE - The Earth Embraces Us All

  • Tracklist
    01. A Thousand Places
    02. At The Edge Of Space
    03. Unspoken Words
    04. Empty Lines
    05. Maschere
    06. Haze
    07. Fragments Of Life
    08. Revolution
    09. Advice From A Caterpillar
    10. Change The Rhyme
    11. The Restless Ride

  • Lineup

    Chiara Tricarico: Vocals

    Marco Pastorino: Guitars & Vocals

    Luca Negro: Bass

    Giulio Capone: Drums & Keyboards