Il Brasile si sa, sin dal passato, è stata terra prolifica che ha regalato alla scena band importantissime nel panorama metal. Sono qui a parlare dei Woslom che con “Evolustruction” raggiungono quota 2 full lenght.
Per riallacciarci all’introduzione, il Brasile è stata la patria “emblema” di band che hanno sempre suonato un thrash metal molto estremo fuso quasi sempre con black o death metal al loro stadio primordiale, come non potrebbero essere citati Sepultura (quelli vecchi ovviamente), Sarcofago, Mutilator, Vulacano, Holocausto, Dorsal Atlantica.
Beh non c’è niente di tutto questo nel disco in questione perché i nostri si rifanno palesemente al ben più “sputtanato” stile “bay area”, mi vengono in mente su tutti Testament, Exodus e Megadeth. Non c’è neanche niente di male in tutto questo anzi i ragazzi dimostrano di saperci fare, discreta tecnica, discreto songwriting, strofe e ritornelli accattivanti, assoli messi al punto giusto. Se solo non fosse che siamo nel 2014 e nel corso degli ultimi anni se ne sono sentite a vagonate di band così.
Uscito per Punishment 18 Records, nulla di importante da segnalare un disco che tira dritto per tutti e 10 i suoi pezzi con una tracklist talmente banale da far cadere le braccia persino a un bambino, detto ciò non voglio sminuire nulla anche perché è prodotto benino. Consigliati a chi vuole ascoltare del discreto thrash metal all’americana, band più nostalgica che altro.
