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Rejecting

Il confine tra thrash metal vecchia maniera e il devastante death metal è molto labile. E i T-Mule saltano da una parte all’altra come cavallette, con un risultato finale decisamente piacevole, sia per chi ama il thrash che per chi è un fan di Morbid Angel e compagnia.
Rejecting si presenta con tre canzoni di pura cattiveria metallica, con ammiccamenti a molte storiche band, a partire subito dalla prima canzone, Mule Pride, col suo attacco a chitarra e batteria, prima che le due voci entrino in campo.
Al primo ascolto mi è sembrato di essere tornata indietro di un paio di decenni, quando il death metal la faceva da padrone, quando i Morbid Angel hanno fatto uscire Altairs of Madness.

Mule Pride è un continuo salto di qua e di là, prima veloce con uno scream ottimo poi un po’ più lenta ma non meno cattiva, e qui il growl la fa da padrone. Ma non è che questo saltellare dei tempi sia fastidioso come a volte è capitato di sentire. Dà respiro alla canzone che ha radici molto profonde e solide. Molto bello l’assolo centrale, accompagnato da un arpeggio in pulito da parte del secondo chitarrista. A circa un minuto e mezzo dalla fine c’è un interludio lento che poi riporta al ritornello che è molto interessante, così come la parte finale delle canzone, cadenzata e ed evocativa.
Line Of Persecution, la traccia più lunga del demo e forse anche la meglio riuscita, inizia con un granitico riff di chitarra che porta ad un duello vero e proprio tra i due cantanti che danno sfogo alla cattiveria che caratterizza il genere. Particolare il ritornello in cui i versi vengono preceduti da una rapida incursione solistica della chitarra. Sembra una fuga di gusto barocco, di quelle come solo Bach sapeva fare. Molto interessante l’assolo finale, quasi da Kreator.
Gaia conclude il demo, inizia con quello che sembrano due colpi di arma da fuoco, seguiti da batteria, voce e un qualche sussurro, prima della guerra. Scream e growl si rincorrono, il primo in questo caso ricorda un po’ la voce di Corey Taylor, ma i T-Mule non me ne abbiano a male, è solo un’impressione mia, mentre il secondo è quasi stile Nile, molto cavernoso. Nulla vieterebbe a questa canzone di intonarsi perfettamente ad un disco dei primi Slayer.
In conclusione, i T-Mule presentano un thrash che sconfina in continuazione, e con ottima resa, nel death metal americano in stile Morbid Angel dei primi tempi. Rejecting presenta un’ottima produzione a livello sonoro, le idee sono varie, le canzoni ben caratterizzate, proprio nel senso che hanno carattere da vendere, cosa che alle volte manca in giro. Inoltre i momenti di apparente calma danno modo alla canzone di respirare. Certamente una band che ha talento, bisogna solo avere un po’ di fortuna adesso.

imm
  • 7,5/10

  • Rejecting -

  • Tracklist

    01. W(h)ellcome
    02. Abyss Of Humanity
    03. Unfair Black Death
    04. Fight Again
    05. Burn The False
    06. Mass Suicide
    07. To The Silence


  • Lineup

    Lorenzo “Sighi” Sighinolfi - voce
    Enrico “Eney” Berti - chitarra solista
    Giuseppe “Leo” Rella (sul demo) - chitarra ritmica
    Lorenzo “Lollo” Truppi - basso
    Alex “Gaio” Gaiani - batteria
    Luca Paolini (formazione attuale) - chitarra