Loading

Crown Metal Agency

In occasione del Female Metal Voices Tour 2018 della settimana scorsa, noi di Heavyworlds abbiamo anche avuto l’occasione di conoscere gli organizzatori dell’evento, la Crown Metal Booking Agency, con i quali abbiamo avuto una chiacchierata interessante, per scoprire qualche retroscena riguardo al loro lavoro.

Benvenuti su HeavyWorlds.  Vorreste presentare la vostra agenzia per i lettori che ancora non vi conoscono? Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a cominciare quest’attività?

Crown Metal: Crown Metal Agency è nata nel febbraio del 2016, grazie ad un’idea avuta insieme alla Revalve Records. L’idea di base è nata proprio perché ho sempre avuto passione per musica, soprattutto metal e rock, perciò ho deciso di intraprendere questa strada per provare l’emozione di organizzare uno show da dietro le quinte. Nello specifico, l’idea di dare inizio alla Crown Metal è nata un po’ prima, quando nel luglio 2015 lavorai al mio primo show, gli Arch Enemy a Roma, insieme alla Revalve Records. Quella sera ho avuto l’ispirazione giusta e dopo qualche mese ho deciso di mettermi in proprio insieme alla Revalve.

Perciò quello che vi ha spinto ad operare personalmente in prima linea è la passione per la musica!

Crown Metal: Assolutamente sì.

Quali sono le parti più impegnative e difficoltose nel vostro lavoro?

Crown Metal: La parte più impegnativa…in realtà lo sono tutte. Non si può dire che sia sempre la stessa, siccome ogni vola è diverso. A seconda delle situazioni possono insorgere nuove difficoltà, che fanno tutte parte del mestiere. Puoi trovare problemi ovunque, dalla promozione, al dover organizzare tutto prima o anche il giorno stesso, addirittura sul momento. L’abilità di un promoter è proprio quella di riuscire a risolvere questi problemi nella maniera più veloce possibile. Poi di imprevisti ne spunteranno sempre, per quanto tu possa essere organizzato, perciò devi essere preparato anche ad affrontare le diverse situazioni a seconda di quello che ti capita sul momento. E questo si impara facendo esperienza, con il tempo.

Cosa pensate di poter apportare di positivo sulla scena degli eventi metal in Italia?

Crown Metal: Tra i nostri intenti nella scena musicale italiana c’è sicuramente quello di far crescere le band italiane underground, perché ne hanno davvero bisogno. Ci sono tante band che meriterebbero assolutamente molto più successo di quello che hanno. Un altro obiettivo è anche quello di poter continuare a lavorare con band come Jinjer e Nervosa, che sono le nuove leve di alcuni generi musicali, come il thrash metal, che in realtà hanno subito un piccolo calo negli ultimi tempi. Le Nervosa ad esempio sono qualcosa che non si era mai visto prima, un trio tutto al femminile che fa thrash. Noi vogliamo spingere su band come questa. Poi ci sono i Jinjer, che sia a livello tecnico che a livello di talento, reputo molto probabilmente gli eredi degli Arch Enemy.

Come vedete la reazione all’estero per le band italiane che portare in giro per l’Europa e viceversa in Italia?

Crown Metal: Sicuramente c’è una differenza determinante. Per esempio, a giugno siamo stati in tour insieme ai Kobra And The Lotus e ai Ravenscry, che sono italiani. Sia in Francia che in Svizzera quest’ultimi sono stati ben acclamati e hanno ricevuto anche una certa soddisfazione personale nel rapportarsi col pubblico estero, rispetto a quello che hanno ricevuto dal pubblico italiano.

E infatti anche per questo Female Metal Voices Tour 2018, forse l’affluenza non è stata quella che le band sul palco si sarebbero in realtà meritate. Il pubblico italiano è sempre un po’ scarno.

Crown Metal: Questa sera abbiamo portato un pacchetto abbastanza importante. Io personalmente sono contento dal punto di vista organizzativo, perché nonostante mille complicanze, tutto sta procedendo bene. A livello di affluenza sì, è una delusione, perché ancora una volta questa non rispecchia il successo che meriterebbero le band. La maggior parte delle volte infatti questi gruppi all’estero hanno un riscontro completamente differente che in Italia. Già quando si organizzano date all’estero, l’affluenza è totalmente diversa. Forse perché sono più aperti mentalmente, non so giustificarti la cosa, ma è anche per questo che le band italiane sono molto apprezzate oltre confine.

Questo lavoro porta però sicuramente anche delle belle soddisfazioni, nonostante i problemi di cui abbiamo parlato.

Crown Metal: Sì, per quanti siano i problemi che possono sorgere, la soddisfazione di vedere le persone che si scatenano sotto al palco, dopo mesi e mesi di duro lavoro, gratifica tantissimo. Un’altra bella soddisfazione è il rapporto che si crea con le band. Ci sono alcune band che anche se a livello economico potrebbero essere un rischio, torneremo volentieri a lavorarci insieme, perché il rapporto interpersonale e lavorativo è diventato così positivo, che ben volentieri ci investiremo tempo e denaro. Inoltre, se una band si trova bene con una certa agenzia è naturale che tornerà a lavorarci più volentieri. Per esempio, ieri eravamo a Lione e quando siamo arrivati noi di Crown Metal, abbiamo visto una delle band in particolare finalmente rilassarsi. Avendo già lavorato con noi, si fidano e sanno già cosa gli aspetta. Quando vedi che nascono tutte queste connessioni con le band, che come promoter normalmente non avresti, allora è una bella soddisfazione. Vuol dire che loro riconoscono il lavoro che fai, mentre tu ti rendi conto che stai svolgendo bene il tuo compito.

Tutto questo poi si riflette anche sulla performance della band sul palco.

Crown Metal: Sicuramente in parte sì, perché salgono sul palco con più tranquillità.

Ci sono progetti futuri in cantiere particolarmente ambiziosi o interessanti?

Crown Metal: Le prossime date sono un tour con gli Infected Rain, tre date in Francia e una in Italia a Mantova il 28 ottobre. Poi sempre lì all’Arci Tom di Mantova, trascorreremo un bel Halloween al Symphonic Metal Nights IV, con Serenity e Visions of Atlantis. Il 16 e 17 novembre rispettivamente a Bologna e Milano avremo i Sirenia e i Triosphere, mentre per il 30 novembre e 1° dicembre avremo Takida e Smash Into Pieces, prima al Legend Club di Milano e poi al Revolver Clud di San Donà di Piave.
Infine, ci sarà lo show ultimo di fine anno, che sarà annunciato a breve: novità in arrivo.
Il prossimo anno invece, dopo un anno molto faticoso, ci prenderemo una pausa per ricaricare le pile e ripartire in forma nella primavera 2019 con tante belle novità.

Non vediamo l’ora della vostra ultima sorpresa per quest’anno. Noi di HeavyWorlds vi facciamo un grande in bocca al lupo e vi ringraziamo per il bellissimo show di questa sera e soprattutto per il tempo dedicatoci.