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Nanowar of Steel

Stravaganti. Iconici. Maestri di storia medievale ma… “SOLO PER OGGI”! Finalmente i Nanowar of Steel tornano a Milano per presentare il loro nuovo album “Stairway to Valhalla”. Grata fu codesta redazione di udir cotante novelle narrate da li maestri dell’ironico metallo italico. Qui in seguito lo verbo cantato da li nobili cavalieri:

Benvenuti su HeavyWorlds. Complimenti innanzitutto per il vostro nuovo album “Stairway to Valhalla”. A quasi un mese dalla sua uscita, siete soddisfatti del riscontro che ha avuto sul pubblico?

– * Tutti in coro* SIIIIIIIIIII!!!
– Soprattutto in Norvegia!
– Eh in Norvegia è andato una bomba, soprattutto presso gli intervistatori come te.
– No, era un recensore.
– No, io parlo dell’intervistatore. La recensione non è stata delle migliori, ma l’intervista è stata
seria, una volta tanto. Ebbene si, l’intervistatore ci ha anche comprato tutto dal sito. Ci ha comprato
tutto perché era contento.
– Si, per bruciarle poi.
– Esatto, per sacrificarle a Satana!

Cosa vi aspettate invece dallo show di stasera e dal pubblico milanese?
– Ci aspettiamo…
– …Tanti panettoni!
– Ci aspettiamo del pubblico, un palco, uno show, ci aspettiamo musica, ci aspettiamo orecchie che possano ascoltare questa musica e reggiseni sul palco. Tanti reggiseni sul palco.

È innegabile il fatto che voi siate una delle band più amate e apprezzate da praticamente tutti gli ascoltatori nel panorama metal italiano.

– Beh oddio, innegabile è un parolone. Fidati che c’è anche parecchia gente che ci guarda male.

Qual è il vostro segreto? Come fate ad attirare fan che hanno alle spalle diversi background musicali spesso contrastanti tra di loro?

– IL SEGRETO È LA MOZZARELLA!
– Il fatto è che noi miriamo ai fianchi e non alle spalle.
– Noi siamo maschere di bellezza al cetriolo.

Nonostante la recente uscita del vostro ultimo disco composto da ben 18 brani, avete pubblicato anche un altro singolo dal titolo “Sottosegretari alla presidenza della repubblica del true metal”. Cosa ci potete dire su questo ultimo singolo? È uno scarto di “Stairway to Valhalla”? Il primo brano di un altro album?

– “Sottosegretari” è una marchetta che noi abbiamo pagato allo Stato italiano per non pagare la SIAE.

C’è un motivo particolare dietro a questa vostra scelta?

– Si! Perché semplicemente non vogliamo pagare la SIAE. In realtà era ispirato al cambio di governo, che a noi ha ispirato molto cambio di SIAE.

“Sembrano gli Elio e le Storie Tese del metal”. Questa risposta è abbastanza frequente quanto una persona che non vi conosce (e che non segue la scena metal) vi ascolta per la prima volta. Cosa ne pensate di questo paragone?

– Che gli “Elio e le Storie Tese” sembrano i Nanowar in versione non Metal.
-Io avrei detto la stessa cosa! * Risate generali*
– Il punto (e attenzione che per una volta faccio una risposta seria) è che un commento del genere presuppone che la musica ironica nasca con Elio e le Storie Tese. Ma in Italia prima di Elio e le Storie Tese, a parte gruppi come Skiantos e compagnia bella, c’erano molte realtà musicali divertenti. Prendi come esempio il Quartetto Cetra. La musica non esclude l’umorismo. Per cui, seppur qualcuno lo possa prendere come un complimento, perché quello di Elio è un gran cazzo di gruppo da stimare, mi chiedo quanto conosciate la musica italiana

Qual è stato il problema più grande che vi siete trovati ad affrontare durante l’intera produzione di “Stairway to Valhalla? Come ve la siete cavata?
– La connessione internet è stato il nostro problema più grande. * risate generali *
Stavamo componendo delle canzoni mentre una persona era a Milano el’altra a Gerusalemme e quindi facevamo cose del tipo “No, qua ci devi mettere un SOL, poi qua è FA…”.
– POI SE UNO HA IL VIZIETTO DI VEDERE I PORNO IN HD, NON TI LAMENTARE SE SI BLOCCA LA CONNESSIONE
* Risate generali *

Come vi dividete il lavoro all’interno della band? C’è qualcuno di voi che si occupa sia della parte strumentale che dei testi, oppure lavorate tutti assieme?
– Alcuni di noi sono in dei campi forzati e coltivano cibo. Io coltivo corde di basso, per esempio, nella siberia del Nord Est… Quindi ci sono quelli che si occupano dell’aspetto agricolo, e persone che si occupano più del terziario, quindi del settore dei servizi.
– E in questo caso c’è chi se ne occupa di più e chi se ne occupa di meno. C’è chi fa dei grandi servizi e chi fa dei servizietti invece.
– Ora però ce l’ho io una domanda da farti: se un pasticciere muore, LO CREMANO? * risate generali *
– Uh, ne ho una anch’io: che cosa fa un lupo quando cambia direzione per strada? L’inversione a UUUUUUUUUUUUUH. * risate generali *

C’è un brano tratto dal nuovo disco che non vedete l’ora di suonare dal vivo? Perché proprio quello?

– Perché è stupendo!
– Si, proprio il migliore.
– Però… Ce ne sono alcuni che anche lo superano.
– Si, pure secondo me.
– Quello là.

Ma proprio lui?

– No, quell’altro.
* risate generali *

Sappiamo che, in occasione del vostro concerto al Lucca Comics di quest’anno, è salito per la prima volta sul palco assieme a voi Giorgio Mastrota per cantare il brano che avete scritto su di lui. Com’è stato vivere un’esperienza del genere? Pensate di rifarlo?

– Quest’esperienza è stata orgasmica, formativa!
– È stata un’esperienza che inseriremo all’interno del nostro Curriculum Vitae di musicisti.
– Tu immagina un’esperienza orgasmica. Ti sei mai accontentato di un orgasmo solo?

Che tipo di legame avete con il grande progetto dei Rhapsody? Spesso li citate chiaramente nei vostri pezzi, “Rap-sody” è la parodia del loro celebre brano “Emerald Sword” e nel vostro ultimo album è presente un featuring con Fabio Lione in “Barbie, milf princess of the twilight”
– Noi nel grande progetto dei Rhapsody facciamo i geometri. * risate generali *
– Esatto. Io gestisco la contabilità. Hanno aperto un nuovo centro commerciale a Roma Ovest, e quindi gestisco la contabilità.
– In realtà, il nostro intento rispetto ai Rhapsody è di tenerli più separati possibile. Dopo che Fabio Lione ha suonato con noi, ci ripenseranno un’altra volta prima di rifare il tour tutti insieme.
– Io invece mi faccio i cazzi miei! * risate generali *
– E comunque tra i Rhapsody e i Nanowar c’è la stessa connessione che c’è tra i Linkin Park e i Black Sabbath * indicando le toppe presenti sulla mia giacca *

Che consiglio dareste a una band emergente?
– NON EMERGETE! Perché sennò ci fate concorrenza.
– In realtà dipende da dove emergi, perché l’emersione implica un fluido e un corpo che esce da esso. Il fluido però può avere varia natura: se emergi dalla cacca, ad esempio, probabilmente è meglio se non emergi, perché sei talmente compromesso che ormai puoi morirci dentro. Se però emergi da un fluido nobile, tipo la birra o il prosecco, già è diverso.

Grazie mille, questa era la nostra ultima domanda. C’è qualcosa in particolare che vorreste dire ai nostri fan di HeavyWorlds?

– NOOOOOH! (Cit. L’ Opelatole Ecologico)

E mentre cerchiamo di riprenderci dalle infinite risate, vi salutiamo e vi diamo appuntamento
alla prossima intervista 😉