Loading

NIGHTWISH – Anette Olzon e Tuomas Holopainen

In un lussuoso albergo Milanese eccoci qui con il leader e tastierista dei Nightwish, Tuomas Holopainen e la nuova cantante Anette Olzon.
In una mezzora di chiacchierata ecco cosa ci hanno raccontato…

Buona lettura!

Descrivete Dark Passion Play con parole vostre

Tuomas: Con parole nostre? Anette, a questa rispondi tu…

Anette: Mhh ok Tuomas, posso usare le tue parole… eheheh. E’ un album imponente, con un massiccio uso dell’orchestra e dei cori. C’è molta varietà nei brani e c’è la novità rappresentata dalle influenze celtiche. Come dice spesso Tuomas è un album malinconico ed è il più heavy che i Nightwish abbiano mai registrato. E ovviamente c’è una nuova cantante eheheh

Tuomas: E’ un’oscura commedia di passioni (NdR: Dark Passion Play) da 75 minuti.

Quali sono i vostri pezzi preferiti su questo disco? E perché?

T: La mia preferita è The Poet And The Pendulum, perché per me rappresenta tutto ciò che sono i Nightwish e rispecchia la persona che sono oggi.

A: Difficile scegliere… Oggi dico Meadows Of Heaven eheehe

T: Domani ne dirà un’altra eheheh

A: Sì, me ne piacciono così tante… Comunque la mia preferita è Meadows Of Heaven perché è un brano corposo, è malinconica e cantandola mi sembra di ritornare bambina… E’ davvero una bella sensazione.

T: Ed è anche l’idea che ha ispirato il brano, hai fatto centro!

Anette, c’è qualche pezzo su questo album che per te è stato particolarmente difficile da interpretare?

A: Dal punto di vista tecnico direi Sahara, principalmente perché le linee vocali contengono molti semitoni. E’ una tecnica che non ho mai usato e ho quasi l’impressione di stonare, è molto strano cantare così.

T: Beh ma comunque sei andata bene sull’album.

A: Sì, non sto dicendo che sia stata una difficoltà insormontabile… Però per me è stata una novità e come per tutte le cose nuove ci vuole un po’ a ingranare…

Parliamo del video di Amaranth. Come sarà?

T: Sarà davvero bello. Ho già visto un montaggio non ancora definitivo… Verrà completato tra una settimana.
Si basa su un dipinto Finlandese molto famoso, intitolato l’Angelo Ferito.
Abbiamo girato due video nello stesso momento e questo è quello più serio, l’altro è un po’ meno complesso… Nel video di Amaranth oltre al gruppo che suona c’è anche lo svolgimento di una piccola storia.

A: E’ proprio un bel video. Le scenografie mi sono piaciute molto e anche il casting è stato fatto molto bene.

T: Penso che sia il miglior video che abbiamo mai fatto.

Migliore anche di Nemo?

T: E’ più semplice… Ci sono meno effetti speciali. Ma tra poco lo vedrò finito e poi capirò se è veramente migliore.


C’è qualche legame tra questo singolo e il prossimo? Secondo alcune fonti dovrebbe trattarsi di Bye Bye Beautiful…

T: Sì, sarà proprio Bye Bye Beautiful, ma le due canzoni non sono collegate.
Quando bisogna decidere quali singoli estrarre dagli album è bene tener presente che più i pezzi sono brevi e diretti meglio è, quindi abbiamo preso queste due. Né Bye Bye Beautiful né Amaranth fanno parte delle mie canzoni preferite di quest’album, ma sono ottimi singoli. E’ un po’ la stessa cosa che successe per Nemo. Non ho mai pensato che fosse un pezzo particolarmente bello, ma è un buon singolo. Capite cosa intendo?

A: Sì sì ti capisco… un singolo deve colpire e rimanere in testa… Penso che sia Amaranth sia Bye Bye Beautiful siano pezzi di questo tipo.

Anette, su internet c’è già qualche fansite dedicato a te. Che cosa ne pensi?

A: Ne ho visto qualcuno, anche se non ho ancora avuto l’occasione di vederli per bene… Penso che sia meraviglioso, wow, sono proprio su di me…

Ti sei divertita a leggere e a rispondere alle domande della Nightmail? Ce n’è qualcuna che ti è rimasta particolarmente impressa?

A: C’era una domanda riguardo al personaggio dei Moomin che mi rappresentava di più… Solo che io guardavo quel cartone animato tantissimo tempo fa e allora sono dovuta andare a cercare su Google i personaggi per decidere quale fosse il mio… Sì, direi che questa è stata la domanda che spiccava maggiormente per originalità.

Che cosa ha convinto i ragazzi a sceglierti come nuova cantante?

A: Chiedi a loro! Eheehe
Forse volevano una pazza nel gruppo… Beh, a giudicare da quello che dice sempre Tuomas penso che sia stata la mia personalità e il fatto che ci troviamo molto bene insieme…

T: Sì, questa è la cosa più importante. Naturalmente anche la voce è un elemento indispensabile. E hanno giocato il loro ruolo anche degli elementi più concreti come la padronanza dell’inglese e la capacità di resistere in tour… Anche se riguardo a quest’ultima non sappiamo ancora niente

A: Eh no, magari dopo un mese mi ritroverò completamente KO e dovrete trovarne un’altra! Eheheh

T: C’è sempre una certa percentuale di rischio, ma con lei ci sentiamo abbastanza sicuri.

A: Sì, si spera. Se la mia voce ce la fa potete contare su di me.

T: Sono sicuro che ci saranno anche degli scontri tra di noi, perché siamo diversi. Certo, la simpatia è reciproca e ci troviamo molto bene… Ma abbiamo una personalità forte entrambi e quindi ci sarà qualche battibecco. Lei è molto diretta e trasparente. E poi parla, parla… Io non parlo! Non sono diretto e…

A: Nessuno di voi lo è… Forse un po’ Jukka, ma… Penso che potrò essere utile a tutti loro. Gli servirà avere una persona in grado di comunicare all’interno del gruppo. Ho studiato psicologia e penso di poter usare le cose che ho imparato. In particolare ho approfondito le dinamiche di gruppo e so che questo è il loro atteggiamento e che ci porterà a qualche conflitto.

T: Però secondo me parlare sempre diventa anche irrispettoso. Parlare non risolve tutti i problemi. A volte ho bisogno di stare da solo e riflettere autonomamente. Se tutti i problemi del mondo si potessero risolvere parlando, questo sarebbe un Paradiso in Terra… Secondo me le persone devono anche guardarsi dentro.

A: Anche questa è una cosa molto importante. A volte mi capita di trovarmi con delle persone per le quali il silenzio è insopportabile e che per evitarlo parlano di qualsiasi cosa… Invece a me piacerebbe un po’ di silenzio, perché non è necessario sempre parlare.

T: Eh sì… Ma qual’era la domanda? Ah già…
(risate generali)
Beh, lasciatemi aggiungere ancora una cosa… Penso che una maniera di misurare la vera amicizia sia quella di sedere seduti insieme in silenzio, senza nessun imbarazzo. E a me e Anette è capitato di farlo in studio. Non c’è niente di sbagliato nello stare in silenzio.

A: Penso che per me non ci saranno problemi, perché so anche quando è il momento di stare zitta. Ma sicuramente sul tour bus capiterà di litigare.

T: Bene, dopo questa digressione possiamo andare avanti… eheheh


Tuomas. nel brano For The Heart I Once Had mi sembra di cogliere dei richiami ai For My Pain. Ci sarà mai un nuovo capitolo di questo progetto?

T: In effetti ci sono già 10 brani pronti già da un anno… Ma poi Altti, il principale compositore dei pezzi, ha avuto un figlio e anche gli altri erano tutti molto impegnati… Penso che sarà un progetto senza una fine, un giorno forse potrete ascoltare il nuovo album, perché i brani sono già pronti.

Ho visto un’anteprima del nuovo calendario dei Nightwish per il 2008. Per ogni mese c’è un’immagine ricollegabile a ciascuna canzone di Dark Passion Play.

T: Cosa hai visto?

A: Il calendario dell’anno prossimo… Con le immagini… Per ogni mese c’è un’immagine… C’è Amaranth…

T: Ma cosa dici, quali immagini, è un segreto!

A: Ma no, non è più un segreto… E’ stato pubblicato, l’ho visto su internet già qualche settimana fa eheheh.

T: Ma no, era l’ultimo piccolo segreto dell’album… L’ultima sorpresa…

Beh dai sono immagini molto piccole, non si riesce a capire bene come siano… Quelle ingrandite sono solo quelle dei poster, Master Passion Greed, 7 Days To The Wolves e The Poet And The Pendulum…

T: Mah sono un po’ deluso… Comunque, cosa volevi chiedermi n proposito?

Hai preso parte anche tu alla creazione di queste immagini? Le vedremo anche nel booklet di Dark Passion Play?

T: Sì, l’idea era quella di rappresentare visivamente ogni brano, tenendo conto dei testi. Sono tutte mie idee, eccetto 7 Days To The Wolves che è stata creata autonomamente dall’artista che si è occupato dei disegni.

Qual è la tua preferita?

T: …
7 Days To The Wolves!
(scoppia a ridere)

E la tua Anette?

A: Mi piace molto Amaranth. E’ così bella.

T: Anche Meadows Of Heaven mi piace molto.

A: E bella anche quella di Eva… Anche se qualcuno ha trasformato l’orsacchiotto in un orsetto rabbioso con Photoshop…

T: Sì l’ho visto anche io… Ma ci sono cose su cui bisogna scherzare. Ho un gran senso dell’umorismo, ma visto ciò di cui parla il pezzo non è bello riderci sopra…

Chi ha creato la copertina di Dark Passion Play?

T: E’ stato lo stesso disegnatore che ha fatto anche tutte le altre immagini. Il pendolo è una sorta di tema che attraversa tutto l’album, quindi l’abbiamo voluto anche mettere anche sulla copertina.
E’ un pendolo che ti taglia a metà… fiuuuuuuuu splat!

A: … Come potete sentire anche sull’album

The Poet And The Pendulum è citata nel titolo dell’album (NdR Dark Passion Play e una delle cinque parti di The Poet And The Pendulum) e come dicevamo prima c’è anche il pendolo sulla copertina… Che cosa rappresenta questo nell’economia dell’album? Simboleggia forse la morte e la rinascita dei Nightwish negli ultimo due anni?

T: Beh presto avrete anche i testi e potrai farti una tua idea… Ma, comunque è un qualcosa del genere eheheh

A: Ci provano tutti… Ma lui non rivela mai niente!

T: Beh qualche suggerimento ogni tanto… Ma non mi piace parlare troppo dei testi, lo trovo fastidioso, perché rovina il mistero. Cerco tutto il tempo di creare qualcosa di interessante e distruggerei le mie creazioni se andassi a spiegarle. E’ come se tu volessi andare al cinema e ci fosse qualcuno fuori dalla porta che ti raccontasse com’è il film prima di entrare… In questo caso ti piacerebbe che ti venisse rivelato il finale?


Tuomas, mi puoi dire come nasce un album dei Nightwish? Come scrivi le canzoni? Ti capita mai di avere idee in tour oppure in vacanza…

T: Un po’ tutto quello che hai detto. L’ispirazione mi viene dappertutto… Sul tour bus, a casa mentre faccio colazione, mentre leggo… Viene tutto dal mio stato d’animo. Non so bene dove nascano le idee, non voglio neanche indagare troppo… Per completare le canzoni e per trasformarle in realtà, però, ho bisogno di solitudine. Non riesco ad immaginarmi a comporre tutti i pezzi nel tour bus per esempio. Per farlo ho bisogno di calma. Le idee, invece, mi vengono un po’ dappertutto.

L’orchestra è quasi un sesto elemento della band. Come avviene la stesura delle parti orchestrali? Decidi tu quali strumenti utilizzare e che tipo di enfasi dare alle composizioni o si tratta di un lavoro svolto a quattro mani con Pip Williams?

T: Per come la vedo io l’orchestra è come una tastiera con degli ottimi suoni… Per me non deve trattarsi solamente di un’aggiunta alle composizioni ultimate, deve integrarsi nei pezzi. L’orchestra suona quello che suonerei io se avessi 20 mani. Pip Williams ha contribuito con molte idee. C’è un assolo di Oboe alla fine di The Poet And The Pendulum che ha suggerito lui. Penso che ci siamo sentiti per telefono almeno due volte al giorno durante i 6 mesi che hanno preceduto la registrazione dell’album. E’ stata una collaborazione molto fruttuosa. Io non capisco le note, quindi comunicavamo con degli aiuti visivi.

Come avete contattato tutti gli ospiti presenti sull’album? Per esempio Nollaig Casey per il violino o Troy Donockley per la cornamusa…

T: E’ stato Pip Williams a organizzare tutto. Io gli ho solo detto che avrei voluto una cornamusa in quel punto o un violino e lui ha trovato i musicisti. Lui ha molte conoscenze, questi artisti sono tutti suoi buoni amici.

Pensi che in futuro sarà possibile portare tutti questi ospiti in concerto con voi per un evento speciale? E riguardo al DVD con l’orchestra? Pensate ancora di farlo?

T: Sicuramente. Stavolta ci proveremo con più convinzione. Mi piacerebbe molto finire questo tour con uno show con l’orchestra e il coro, con gli strumenti celtici e magari anche con dei ballerini. E’ necessario un grosso sforzo organizzativo, ci vorranno dei grossi investimenti… Non posso promettere niente ma ci proveremo.

State già provando per il nuovo tour? Come si svolgono le prove?

A: Non abbiamo ancora cominciato, ma lo faremo presto. Partiranno loro e io li raggiungerò più tardi.

T: Inizieremo il 12 agosto. Insieme ad Anette proveremo in maniera intensiva per 4 settimane. Abbiamo scelto 25 brani da preparare.

Che piani avete da qui a ottobre quando comincerà il tour?

T: Prove, prove, prove…

A: E promozione dell’album.

Niente vacanze?

T: Sì, una settimana e mezza.

Siete molto impegnati..

T: Sì, ma va bene così. Non ho nient’altro di meglio da fare

A: Sì, penso che avere qualcosa da fare sia una buona cosa… Sono un’anima irrequieta.

T: Ci piace viaggiare, vedere posti nuovi…

A: Ma odiamo gli aeroporti

T: Sì… per favore qualcuno inventi il teletrasporto!!!

Anette, come ti vedremo sul palco? Che tipo di approccio hai dal vivo? E come sarà il tuo look?

A: Non sono ancora completamente sicura di come mi vestirò. Collaborerò con un giovane stilista finlandese, vedremo che cosa salterà fuori

T: Magari nuda eheheh

A: Sì, questi saranno i nuovi Nightwish… niente più misteri, tutti i locali strapieni… di soli uomini! Eeheheh. Comunque la settimana prossima incontrerò questo designer e vedremo. Penso sarà uno stile abbastanza rockeggiante, piuttosto diverso da quello di Tarja.
Sul palco si vedrà… Non si tratta di pezzi sui quali si può saltellare in giro, bisogna concentrarsi. Ma posso comunque scatenarmi e cercherò di coinvolgere i ragazzi della band il più possibile.

Cosa ti aspetti dal prossimo tour? Pensi che riuscirai a sopportare tutti gli inconvenienti e ad essere sempre pronta sia fisicamente sia mentalmente?

A: Beh, mentalmente può essere difficile… Stando tanto tempo lontana da casa è ovvio che avrò i miei momenti no, ma spero che siano proprio pochi.
Avrò bisogno di rimanere sempre in forma, spero di poter fare un po’ di ginnastica e di mangiare sano, perché queste sono le cose che mi fanno sentire bene. Avere cura di sé stessi è molto importante per una cantante e anche per un musicista.
Spero di riuscire a preservare la mia voce, l’importante è fare in modo di riposare abbastanza e dormire bene nel tour bus. Sperando che i bus siano abbastanza confortevoli.
Comunque penso positivo e sono sicura che mi troverò molto bene sul palco.

Fatta eccezione per Moondance avete sempre suonato una cover per fare in modo che Tarja si riposasse un po’ a metà concerto. Nel nuovo album ci sono quasi due brani in cui canta solo Marco. Porrete fine alla tradizione della cover?

T: Non ne siamo ancora sicuri… Per esempio, suoneremo in Israele e lì le circostanze ci obbligano a suonare Symphony Of Destruction, per via del significato che questo brano ha.
Non abbiamo ancora deciso nessuna cover da provare. Abbiamo Last Of The Wilds, una strumentale in cui lei si può riposare… The Islander dove Anette canta solo dopo i primi tre minuti, quindi…

A: Vedremo quando proveremo. Penso che sarà evidente se avrò bisogno di fermarmi o meno…


Riguardo alla cover di The Heart Asks Pleasure First (NdR tema del film Lezioni di Piano) come mai l’autore non ha concesso il permesso di pubblicarla? State ancora provando a convincerlo?

T: No, abbiamo rinunciato. Ha fatto capire molto chiaramente che non gradisce la nostra versione, non gli piace il testo e che non ci darà mai il permesso di pubblicarla.
Davanti a una risposta così c’è poco da dire… Se non gli è piaciuta dobbiamo rispettare la sua decisione, anche se per noi è difficile. Avrebbe potuto dirlo un po’ prima, così non l’avremmo neanche registrata…
A noi piace, era intesa come un tributo nei suoi confronti. Non ci volevamo prendere gioco di lui o della canzone.

A: Ma lo rispettiamo, possiamo sempre ascoltare la nostra versione a casa.

L’album verrà pubblicato anche in una versione con un secondo cd strumentale. Come mai è stata fatta questa scelta? Saranno versioni orchestrali o strumentali?

T: Non so il motivo… Avevamo già fatto una versione strumentale di Once e tutti ne erano entusiasti. Tutto è cominciato perché la musica somiglia molto a una colonna sonora e abbiamo ricevuto richieste per utilizzarla in film o cose del genere.

A: E’ una bella cosa… Puoi ascoltarti queste canzoni senza la voce e sono comunque così belle… Aiutano a rilassarsi

T: Sì o a fare qualche viaggio mentale… Sono utili anche per esercitarsi nel canto o per fare il Karaoke.

Sapete se l’album verrà pubblicato in qualche edizione particolare, box set o cose del genere?

T: Mi sa che anche stavolta ce ne saranno una dozzina.. eheheh. Non so come saranno però

Anette, quali sono i tuoi gruppi preferiti?

A: Dipende… Però mi piacciono molto i Sonata Arctica e da poco ho scoperto i Finntroll, un’altra super band Finlandese… Li ho visti al Tuska, sono stati fantastici. E poi gli Amorphis. Un sacco di band finlandesi.

E al di fuori del metal?

A: Beh, l’ultimo album che ho comprato è quello di Amy Winehouse… E’ molto interessante. Sembra di sentire una cantante degli anni 40… Poi Nelly Furtado, Gwen Stefani…

Quali sono le tue voci preferite?

A: Ce ne sono tante, ma tra tutte Celine Dion per me è la migliore che esista al mondo. Come voce maschile… Tony Kakko dei Sonata Arctica.

I tuoi gusti sono cambiati rispetto a prima di iniziare la tua avventura con i Nightwish?

A: Beh sì, ora sono un po’ più interessata al metal, penso che sia naturale. Non sono cambiata molto, perché ho sempre ascoltato tutti i tipi di musica. Ora però mi sto concentrando sul metal perché ho bisogno di entrare nella giusta disposizione d’animo.

Avete già in programma date italiane?

T: Sì, all’inizio di marzo per due date. E’ tutto quello che sappiamo per ora.

A: Sì, sappiamo solo che suoneremo a Milano e in un’altra città.

T: Sicuramente almeno qui, all’inizio di Marzo.

Anette, quali sono gli aspetti del carattere dei tuoi bandmates che ti piacciono di più?

A: Cosa mi piace di più? Loro sono molto diversi… Jukka è molto responsabile, mette sempre a posto le cose… Come me è uno a cui piace divertirsi… Gli piace uscire con me la sera. Emppu è molto sincero e aperto nei confronti degli altri, siamo molto affini. Marco è una persona calma ed è un po’ il papà della band. Ha molta esperienza; io gli chiedo molti consigli riguardo alla band e sto sempre a sentire quello che dice. E Tuomas è il Maestro (NdR Lo dice in italiano). E’ la testa della band, un vero genio. Compone della musica stupenda. E’ molto silenzioso, ma abbiamo comunque tanto in comune. Tuomas è un ragazzo che viene dalla campagna e anche io provengo da un ambiente simile. E per finire Ewo… è la persona più divertente, più pazza e più amabile che abbia mai conosciuto.