Chiunque conosca a fondo gli Amorphis sa che ogni disco potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio…inutile esplicarne il motivo, visto che ogni uscita della band viene prima accolta piuttosto scetticamente per poi invece venir consacrata come una delle migliori dell’anno…
“The Beginning Of Times” non fa eccezione, anzi, temo che di critiche e di nasi arricciati ne riceverà molti…presentare un disco come questo dopo due anni intensissimi tra uscite (“Skyforger” è del 2009, mentre nel 2010 sono arrivati il live tanto atteso e “Early Years”, ovvero una raccolta di brani storici riregistrati), tour promozionali e conseguenti tempi di lavorazione in studio, è veramente un passo difficile…il sound perennemente in mutamento sembra essersi votato alla ricerca della perfetta melodia da inserire in ogni song, anche se il sestetto finlandese si è lanciato alla ricerca di ritmiche aggressive e strutture più complesse.
La produzione (interamente autogestita) è come sempre potente e pregna di magia così come i suoni sono impattanti e caotici; le performance sono di una band che ha votato se stessa alla creazione di songs e non allo sciorinamento delle proprie capacità strumentali…Tomi Joutsen bilancia growl e clean egreggiamente (grazie alla coaudiuvazione di Marco Hietala) riuscendo a dare aria alle strutture nel momento giusto…
Fare il song by song è difficile, anzi impossibile…posso dirvi che i capitoli più interessanti portano il nome di “Mermaid”, “Song Of The Sage” e “Reformation”, mentre l’opener “Battle For Light”, “My Enemy” e “You I Need” potrebbero passare per quelli più potenti…gradevoli anche “Soothsayer” e “On A Stranded Shore” mentre il duo conclusivo rimane un po’ più sotto al livello generale.
In conclusione, non aspettatevi un disco capolavoro come il predecessore o come i ‘classici’ della band…”The Beginning Of Time” (come suggerisce anche il titolo) probabilmente è un disco apripista verso un’era ‘diversa’ degli Amorphis, il che è riscontrabile dalle strutture delle songs e dalla ricerca verso qualcosa di nuovo non ancora definito nella testa di Esa Holopainen e soci.