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DEADLOCK – Hybris

La maggior parte delle band impiega diverse uscite discografiche prima di poter annoverare una discreta fan base…con una scena al limite della saturazione e una continua ricerca di stravaganze musicali, il destino rimane ancora più incerto specialmente per chi non prova a modernizzare il proprio messaggio mantenendosi sia al passo coi tempi che evergreen.

 

I Deadlock sono un esempio ambiguo di una carriera mantenuta su livelli medi…con una discografia abbastanza ampia e un background storico valoroso, i cinque musici hanno sempre elaborato una tipologia di death metal appagato sia da influenze gothic/orchestrali sia da melodie ruffiane capaci di colpire al primo colpo…nel caso della loro ottava uscita si può dire che il compitino è stato fatto con sufficiente professionalità e poco carisma; sicuramente gli split e le dipartite premature hanno pesato e non poco su questo “Hybris” ma non al punto di rilasciare un album al limite della banalità compositiva.

 

La produzione è ad hoc per un album del genere, abbastanza oscura nella resa strumentale da creare contrasto con l’ambivalenza vocale; la nuova Margie Gerlitz ci delizia con una prova canora leggera e soave che, se non altro, rende le songs meno pesanti anche se, pur annoverando mixing e mastering di alto livello, la qualità del songwriting rimane alquanto discutibile.

 

Le songs…beh “Epitath”, “Blood Ghost” e la titletrack potranno anche appagarvi ad un primo ascolto, anche se alla lunga si asciugheranno come acqua al sole; il singolo “Berserk” e “Wrath – Salvation” rimangono i capitoli più convincenti del platter, a cui è possibile aggiungere “Ein Deutsches Requiem”, che se non altro alterna strutture interessanti e diversificate, mentre tutto il resto è un piattume trito e ritrito.

 

Purtroppo per i Deadlock è arrivato il momento di capire in che modo continuare la propria carriera, se salire di qualche gradino o di scivolare nell’oblio…”Hybris” si lascia ascoltare ma rimane un album con poca spina dorsale che mostra un act dal quale non si può pretendere più di tanto.

  • 5/10

  • DEADLOCK - Hybris

  • Tracklist

    01. Epitaph

    02. Carbonman
    03. Berserk
    04. Blood Ghost
    05. Hybris
    06. Wrath - Salvation
    07. Backstory Wound
    08. Ein Deutsches Requiem
    09. Vergebung
    10. Welcome Deathrow

  • Lineup

    Margie Gerlitz: Vocals

    John Gahlert: Vocals
    Werner Riedl: Drums
    Ferdinand Rewicki: Guitars
    Sebastian Reichl: Guitars