Uscito nell’estate del 2018 e arrivato solo ora alle nostre orecchie, “Armageddon Genesi“, quarto full lenght degli Eversin, rappresenta un ottimo modo per il gruppo siciliano di farsi conoscere all’interno del panorama thrash (o post thrash, se vogliamo) metal italiano.
Gli Eversin non sono di primo pelo: fondati poco più di dieci anni fa, hanno all’attivo, come detto, altri tre album, ma quello che abbiamo tra le mani ora sembra essere il loro miglior lavoro. Frutto di una naturale evoluzione stilistica, “Armageddon Genesi” è fatto di groove, riff pesanti e una sezione ritmica terremotante. L’approccio diretto e violento dei nostri si manifesta subito con “Legions“, per poi proseguire per tutto il disco, in particolar modo nella rapida e terzinata “Havoc Supreme“.
Un poco sottotono, forse, è “Soulgrinder“, che però risulta impreziosita dalla partecipazione di Ralph Santolla, nome che non ha bisogno di presentazioni nel genere (altro ospite sul disco è Lee Wollenschlaeger, dei Malevolent Creation). E, qualora cerchiate strutture meno dirette e più elaborate, la conclusiva “to the Gates of the Abyss“, dall’incedere marziale, può fare al caso vostro.
Penalizzato forse da una produzione non impeccabile, “Armageddon Genesi” risulta comunque essere un buon disco per tutti gli amanti di certe sonorità “moderne” thrash metal.
