STORMY DAYS
La penultima traccia di “The Unrevealed Secret” è introdotta da synth, tastiere e da un groove sui timpani, prima che anche chitarre e basso, assieme ad un ritmo di batteria a media velocità lancino il brano. L’atmosfera è moderna, le ritmiche a stacchi di chitarra e basso proiettano ancora una volta l’ascoltatore in un territorio che ricorda i Kamelot e allo stesso tempo ha un che di Queensryche, mentre la voce di Lione si mantiene prima su tonalità più gravi, per poi salire nei suoi standard lungo la strofa. Dopo una nuova crescita dinamica si sfocia in un ritornello nuovamente epico e ricco di cori, con una nuova melodia vincente. Ancora una volta di Giorgia non c’è traccia se non nelle hacking vocale del refrain, mentre la struttura di questa “Stormy Days” risulta più classica: intro, strofa, ritornello, strofa (variata), ritornello, assolo (ancora una volta un assolo di gusto e con la giusta miscela di tecnica e melodia), special (con un acuto notevole, che saremo ansiosi di sentire anche dal vivo), ritornelli finali. Paradossalmente, malgrado le belle melodie, l’arrangiamento a cui ormai siamo abituati ed il ritornello decisamente vincente, forse Stormy Days è il brano che meno ci impressiona. Non tanto per la semplicità: sono proprio le composizioni più semplici spesso ad essere le più efficaci, quanto forse per impatto generale…o addirittura posizionamento in tracklist. Arrivati a questo punto dell’ascolto gli Eternal Idol si sono presentati giocando tutte le proprie carte, sempre vincenti, ed ormai si è creata un aspettativa. Stormi Days non aggiunge nulla a quanto detto finora…anzi: l’assenza di Giorgia nel brano paradossalmente toglie qualcosa. Mi chiedo se l’impressione sarebbe stata differente con un altro posizionamento lungo la scaletta dell’album. Non viene a meno la qualità compositiva, non viene a meno il gusto melodico, non vengono a meno le esecuzioni sopra le righe di tutti i componenti, non viene a meno l’indiscutibile qualità di produzione di Mularoni né il dettaglio negli arrangiamenti. Semplicemente, non si dice nulla più di quanto già detto.
