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STAHLMANN – Bastard

Proprio quando comincia a sentirsi la mancanza di un nuovo potente disco di “Neue Deutsche Härte” (NDH), arriva questo lavoro degli Stahlmann, “Bastard”.

Senza farneticare troppo, così come alla band piace, si parte con il sound a cui ci hanno abituato, chitarre pesanti, sintetizzatori e voce profonda. Si susseguono con incredibile energia e una musicalità che ti fa battere per forza il ritmo le tracce del trittico iniziale, “Leitwolf”, “Judas” e la titletrack “Bastard”.
Si nota da subito che la qualità compositiva, da una parte, e sonora dall’altra, hanno fatto un salto di qualità anche rispetto al precedente lavoro: il suono è più maturo, più pesante, tuttavia meno “arrabbiato”, e ciò si nota soprattutto in “Nichts Spricht Wahre Liebe Frei“, una canzone lenta, quasi una ballata industrial, scusate l’ossimoro. Ottima dunque la scelta di “Bastard” e “Nichts Spricht Wahre Liebe Frei” rilasciati come singolo di anteprima!

Nella seconda parte dell’album si sente un rallentamento, un calo del ritmo. Le tracce conservano la loro impronta industrial ma mancano della foga iniziale procedendo senza infamia e senza lode fino a “Dein Gott” che è tutt’un altro paio di maniche! La canzone infatti riprende vitalità ed è forse la più “ballabile” dell’intero album: chitarre e sintetizzatore fanno venire voglia di fuoco e fiamme; non per niente sono stati già annunciati per il Wacken di quest’anno: il “Wasteland Stage” è perfetto per loro!

In chiusura si assumono sfumature più melanconiche, infatti la canzone finale, “Supernova”, è un capolavoro di elettronica, che racchiude tutto lo spirito del NDH. La voce di Mart acquista corpo e non è più solo il “ringhio” profondo “à la Lindermann” se vogliamo, ma è ben definita e melodica.

Tempismo perfetto insomma per gli Stahlmann che fanno un buon album. Buono basta come giudizio: nonostante la produzione e la resa impeccabili, forse è un po’ meno audace rispetto ai lavori precedenti. D’altra parte maturando, è inevitabile il cambiamento e possono uscire fuori anche meraviglie (vedi Supernova…), ma alcune cose potevano essere rifinite un po’ meglio. Convincenti ma non troppo.

  • 7/10

  • STAHLMANN - Bastard

  • Tracklist

    01. Leitwolf

    02. Judas
    03. Bastard
    04. Nichts Spricht Wahre Liebe Frei
    05. Wachter
    06. Von Glut Zu Asche
    07. Alptraum
    08. Dein Gott
    09. Schwarz Und Weiss
    10. Supernova

  • Lineup

    Martin Soer: Vocals, Programming

    AblaZ: Bass
    Frank Herzig: Guitars
    Maximilian Thiele: Drums