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SYLOSIS – Dormant Heart

Un’esperienza ‘forte’, positiva o negativa che sia, cambia la prospettiva di visione delle persone; non si può rimanere gli stessi quando un evento travolgente ci attira nel proprio vortice come una calamita. La cosa utile è attraversare il mare in tempesta nel modo meno doloroso possibile, assorbirne i cambiamenti che porta al nostro essere e far in modo di sfruttarne i pochi benefici che si possono trarre.

Per i Sylosis l’incidente stradale del 2013 si è dimostrata come l’occasione per un’accurata introspezione…forti di un sound a cavallo tra thrash e death melodico, il quartetto non ha mai raggiunto un apice sonoro degno di enormi riconoscimenti. Ma con “Dormant Heart” sembra che qualcosa si sia destato; una feroce incazzatura ha forgiato le menti di Josh Middleton e soci, regalando ancora maggiore propensione alle strutture speedy e ad un uso della verve melodica più focalizzato. Il sound della giovane band, ancora in forte maturazione, pretende come sempre numerosissimi ascolti per essere capito e recepito, riuscendo a far breccia solo sulla distanza.

La produzione è affilata e tagliente come un coltello da macellaio…i suoni sono paurosamente pesanti e elaborati, fornendo un muro di base che spacca le gambe senza pietà. Le performance presentano una band giunta a livello professionale da tempo, capace di arrangiare e di scegliere il meglio per non snaturare la ‘botta’ disumana. Mix e mastering sono canonici per il genere, dove le chitarre e la cassa vengono messe in prima linea per far piazza pulita.

Dormant Heart” va affrontato a mente aperta, senza preconcetti di ogni natura…la stessa titletrack, assieme a “Leech” e a “Indocrinate” , ci trasporta in un’atmosfera thrashy d’altri tempi, facendoci provare la sensazione dei lividi da pogo. “Victim And Pawns” apre il disco in modo cadenzato, mentre “Overthrown” e “Harm” permettono di assaporare un feeling maggiormente ‘death’ del songwriting. Ciliegina sulla torta è la conclusiva “Quiescent”, episodio di prog/ambient fumoso che stordisce le povere orecchie, già provate da dodici songs scoppiettanti.

I Sylosis centrano l’obiettivo sia in termini di qualità che di maturazione. “Dormant Heart” ha tutte le prerogative per trasportare Josh Middleton e i suoi compari verso orizzonti più ampi e appaganti, compito ingrato per ogni nuova release che si rispetti.

  • 7/10

  • SYLOSIS - Dormant Heart

  • Tracklist

    01. Where The Wolves Come To Die

    02. Victims And Pawns

    03. Dormant Heart

    04. To Build A Tomb

    05. Overthrown

    06. Leech

    07. Servitude

    08. Indoctrinated

    09. Harm

    10. Mercy

    11. Callous Souls

    12. Quiescent


  • Lineup

    Josh Middleton: Vocals & Guitars

    Alex Bailey: Guitars

    Carl Parnell: Bass

    Ali Richardson: Drums